Chi sono

Ciao, sono Gabriele e ti racconto qualcosa di me.

A 14 anni ho iniziato a guidare la mia prima 50 Special 4 marce e ho subito iniziato a modificare il motore per aumentare le prestazioni.

Dopo qualche anno, l’elaborazione non mi bastava più e sono passato al restauro perfetto: qualche errore le prime volte, dettato da inesperienza e fretta di finire, mi hanno fatto mettere in gioco, cercando di migliorare sempre di più le mie competenze.

Oggi la mia è una ricerca del CONSERVATO e una passione per il RECUPERO della maggior parte possibile di pezzi ORIGINALI della Vespa.

Nel 2014 il mio obiettivo principale diventa la caccia ai mezzi anni ’50: restaurare per poi poter utilizzare una Vespa Faro Basso diventa una missione!

Riesco a trovare una VL3 (non proprio una Faro Basso), anche detta “Struzzo”, e sono la persona più felice del mondo!

Il pensiero però torna preso al Faro Basso, concretizzato a fine 2014: per prima cosa inizio a curare la carrozzeria (con un restauro conservativo) e in seguito passo al motore.

Inizialmente cerco di rifare il motore al meglio, seguendo gli standard originali, ma mi rendo presto conto che nelle manifestazioni impegnative, pur essendo una vespa bellissima, soffriva. Sono un amante delle Gare di Regolarità e in particolare nella categoria Faro Basso, la Vespa completamente originale era sempre portata al limite delle sue prestazioni.

La nostra missione è soddisfare il cliente con prodotti di qualità e contenuto tecnologico di non facile reperibilità!

Quando ho iniziato a essere sorpassato da Vespe Faro Basso esternamente  identiche alle originali ma dalle prestazioni oggettivamente più avanzate, ho iniziato a farmi delle domande.

Dopo una ricerca approfondita, ho scoperto che trasformazioni già in uso negli anni ’50 erano state riprese e applicate alle Faro Basso.

Già all’epoca, per poter correre più forte, venivano utilizzate componenti di Ape (che aveva la cilindrata superiore ai 150cc) e di conseguenza venivano modificate teste e pistoni utilizzandone di più performanti (GS150).

La soluzione: ho iniziato anche io a ricercare e modificare questi componenti per avere un mezzo all’altezza delle altre. Ma ancora non mi bastava.

Qualcuno, infatti, aveva già introdotto nuove tecnologie anche su questo tipo di modifiche e si vedevano già le prime aspirazioni lamellari.

Insieme a Luca di Vespazio ho così iniziato a creare i primi scarichi “elaborati”, ovvero marmitte con padelle originali, ma tubi ad espansione che entravano in esse.

Un po’ come si fa sulle Vespa Largeframe.

Da questo momento nacque il nome C.C.Corsa.

In seguito, volendo aumentare le prestazioni, ho iniziato i primi impianti di pacchi lamellari sul carter e sul cilindro.

La prima soluzione ha avuto un notevole successo perché ho raggiunto prestazioni mai viste prima su un Faro Basso fino a quel momento (13,5 CV con cilindro 125 originale e rivisto nei diagrammi) per poi arrivare a 15,5 CV con l’istallazione del pacco lamellare al cilindro!!

Ma non mi sono fermato: da qui ho adottato una nuova soluzione che fino a quel momento su questo tipo di Vespa non si era mai visto!

Dati i risultati ottenuti, ho deciso di produrre qualche esemplare in alluminio con una travaseria seria per vedere fin dove ci si poteva spingere: e qui ho intravisto la realizzazione del progetto che avevo in mente!

Un cilindro a tre prigionieri (caratteristica dei motori Faro Basso) di cilindrata 160 cc in alluminio con pacco lamellare ricavato nella fusione stessa del cilindro, che riportava il carburatore nel vano originale.

In quel momento sono entrato in contatto con uno dei migliori produttori di cilindri artigianali Falc Racing, che mi ha aiutato nella realizzazione degli stampi: è sicuramente grazie a lui se oggi posso vantare di avere uno dei migliori cilindri da Faro Basso plug&play.

Un ringraziameto va sicuramente a Uber Racing: solo grazie al suo aiuto, le idee condivise e le ore passate a discutere sul da farsi,

è potuto nascere questo cilindro!

Senza la Uber Racing e la Falc Racing probabilmente oggi questo mio progetto sarebbe

ancora chiuso lì dentro ad un cassetto…